venerdì 8 gennaio 2010

FALLEN WITHIN - Intoxictaed


Coroner - 2009
Math pop metal
Da 1 a 10: NO! (4)
Articolo di: Michele Marinel


Cito (più o meno) dalla biografia della band:
"I Fallen Within sono una band di Atene nata nel 2003 ad opera del chitarrista Gio S. Il gruppo appartiene a quel genere di metal influenzato principalmente dal metalcore americano e dalla scena melodica scandinava, avendo anche elementi sperimentali, progressivi e molto altro ancora".


Traduco per i non addetti ai lavori: pur proveniend da una terra che ha dato molto al metal, soprattutto a quello estremo, negli anni '90, questi giovani greci non trovano di meglio da fare che spiattellarci su CD dieci pezzi che, per la maggior parte del tempo, scimmiottano i Meshuggah.
"Intoxicated" è un debut album, è anche ovvio che presenti delle ingenuità, dei riferimenti a volte sfacciatamente evidenti, insomma cose che in un album sarebbero pesanti difetti ma che, in un debut, potrebbero anche essere perdonati. Il fatto è che un disco di debutto dovrebbe dimostrare anche le capacità che una band dovrebbe essere in grado di sviluppare in futuro. Ecco, questo manca completamente.
I Fallen Within sono già strumentalmente maturi, come spesso accade oggi agli esordienti, ma peccano grandemente dal punto di vista dell'ispirazione. I brani "meshuggah-style" sono come prevedibile abbastanza pesanti da digerire. I pezzi che funzionano di più sono quelli basati su un'impostazione melo-death, decisamente più fruibili benchè banalotti.
Il tutto è ammorbato da inserti di clean vocals che ricordano (ci ho messo un po' per realizzarlo) gli Him in versione NON dark, quinid immaginatevi un pezzo di metal pesantissimo inframezzato da un Ville Valo in versione pop.
Ammetto che la voglia di fare qualcosa di diverso dal "solito" metalcore ci sia, ma questo non basta, da solo, a risollevare le sorti di un disco come questo.

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