giovedì 10 settembre 2009

MEGADETH - Endgame

Roadrunner - 2009
Thrash Metal (più o meno)

Mi piace l'idea di battezzare questo spazio con un caposaldo del metallo pesante: i Megadeth.
E diciamocelo, ogni metallaro che si rispetti un album dei Megadeth lo aspetta sempre con trepidazione. Succede la stessa cosa per i Metallica e per gli Slayer, con l'unica differenza che questi ultimi non fanno dischi di merda da almeno quindici anni, i primi due invece si!

Leggo i rumors in rete e leggo che questo disco riporerà i Megadeth ai tempi di “Rust In Peace” è già penso che sarà una cagata di livello allucinante. E invece no. Chiariamoci, “Endgame” NON E' “Rust In Peace”, però è davvero il miglior disco di Mustaine dai tempi di “Countdown To Extinction”, mica cazzi.
Vi risparmio un noioso track by track anche perchè il disco ve lo dovete prendere e lo dovete ascoltare.
Va detto che in questo disco Mustaine recupera elementi appartenenti a diverse fasi della sua creatura, miscelandoli e rielaborandoli. Echi del capolavoro “Rust In Peace” sono presenti sopratutto nei pezzi più veloci e graffianti come la straordinaria “This Day We Fight” e nella talgiente “Headcrusher”, il resto dei brani si legano più saldamente alla vena più melodica dei Megadeth, tralasciando però i cori ruffiani del passato e riuscendo ad essere quasi sempre convincenti ed ispirati, benedetti anche da una vena solistica con le palle, con il nuovo acquisto Chris Broderick in grande spolvero, ma soprattutto con una marea di assoli che non sono messi lì tanto per fare il disco metal, com'era successo su “The System Has Failed” o (aaaaargh) su “The World Needs A Hero”.
Verso la fine il disco mostra un po' di fiacca con brani come la semi ballad “The Hardes Part Of Letting Go... Sealed With A Kiss”, che ricorda un po' troppo il precedente album ma si salva a metà trasformandosi in un pezzo di roccioso heavy-power americano. Da notare la perfetta sintesi di vecchio e nuovo del brano posto in chiusura, “Nothing Left To Lose” che rimanda addirittura ai tempi di “Peace Sells...” nella strofa e al periodo “Countdowun/Youthanasia” nel refrain.


Da 1 a 10: Ci piace un sacco (8)

Michele Marinel


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