sabato 10 aprile 2010

TICKING BOMBS – Crash Curse In Brutality


Concrete Jungle - 2009
Hardcorepunk vecchiamaniera
Da 1 a 10: Woohoohoooo (7)
Articolo di: Michele Marinel

Band nata nel 2000 dall’incontro di quattro amici di Fagersta, Svezia. Per combattere la noia della quotidianità della loro cittadina, i nostri quattro pensano bene di mettere su un gruppo, anche se non sanno praticamente tenere in mano uno strumento. Nove anni dopo i nostri giungono al quarto album (il primo non autoprodotto), un traguardo ottenuto a colpi di passione, costanza e dedizione, anche perché diciamocelo, le capacità tecniche sono migliorate dai loro esordi, ma non poi così tanto.

Ma va bene così. Non saremo certo noi a lamentarci del suon ruvido, dei riff asciutti, delle ritmiche lineari o degli assoli elementari di questo disco. Si tratta di hardcore punk vecchia maniera, mica di prog-post-qualcosa-core. I brani sono molto semplice, con strutture canoniche, niente di nuovo insomma, però si fanno amare con quell’approccio “fuck off” tanto caro agli Exploited, qualche melodia che richiama i Rancid più anfetaminici e dei cori sing-a-long che riportano alla mente tanto l’Oi! Punk quanto l’hardcore primevo di Agnostic Front e simili.
Anche i testi sono allineati alla tradizione del genere: storie di strada, di vita quotidiana, di unione e fratellanza, storie di violenza e inni contro la polizia.
Niente di nuovo come si diceva prima, ma nonostante questo un disco piacevole, coinvolgente, un lavoro che lascia intuire quanta potenza possa sprigionare questa band dal vivo. Per tutti i fan del genere, che da un disco punk cerca sempre e solo punk, questo può essere un lavoro certamente interessante.

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