giovedì 4 marzo 2010

DIABLO SWING ORCHESTRA - Sing Along Songs For The Damned & Delirious


Candelight - 2009
Avantgarde Metal (particolare insomma)
Da 1 a 10: Degno di nota! (8)
Articolo di: Martina d'Errico



Proposta molto interessante ed originale quella dei Diablo Swing Orchestra, che arrivano dalla Svezia e suonano un misto di metal e avant-garde, creando così un mix veramente irrestetibile e a tratti auto ironico. Tra le loro fila sono compresi un violoncellista ed una cantante mezzo-soprano, ma in questo album troviamo anche un largo uso della tromba.

Questi tre elementi, assieme alle ritmiche vagamente rockabilly, contribuisono a formare l'atmosfera retrò che permea le loro canzoni, e che hanno un che di teatrale. Ascoltandoli vengono in mente le scene del celebre film "Intervista Col Vampiro", tanto per darvi un'idea di cosa si intende in questo caso con "avantgarde".
L'album si compone di dieci canzoni e l'apertura è affidata a "A Tapdencer's Dilemma", che ci catapulta immediatamente nel mondo festoso e colorato dei DSO. "Lucy Fears The Morning" vede come protagonista la voce della cantante e le ritmiche particolari. La seguente "Bedlam Sticks", dove la parte metal è più accentuata, torna ad alternare voce maschile e femminile, quasi fosse un dialogo di una rappresentazione teatrale. "Vodka Inferno" è un altro pezzo particolarmente bello, ma il gruppo sfoggia il meglio di sè con la conclusiva "Stratosphere Serenade", un brano di otto minuti e mezzo durante il quale lasciano momentaneamente la componente ironica, componendo una suite veramente degna di nota, dove gli elementi che contraddistinguono il sound del combo ci sono tutti.
Un disco veramente ottimo, adatto a chi ha voglia di ascoltare ogni tanto qualcosa di diverso.

1 commento:

  1. Maddai, avevo il cidì precedente, ed era davvero meritevole!
    L'artwork era molto + bello di questo, tutto in tonalità rosse e nere, molto sinistre ed aggressive. La proposta artistica era ottima, nel senso che si mescolava ad arte una buona dose di follia, di pizzicate swing e di prosa Faustiana.
    Il cantato era ancora in via di perfezionamento secondo me, ma i presupposti erano molto buoni.
    Ora che leggo la tua recensione, mi sembra proprio che i DSO si siano confermati non + solo come promettenti, ma proprio come validi.

    Buono a sapersi ;)



    G.

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