mercoledì 17 marzo 2010

DOMMIN – Love Is Gone

Roadrunner - 2010
Gothemopop...
Da 1 a 10: C'è del buono ma anche tanto altro... (5)
Articolo di: Michele Marinel


Beh sarò sincero, a vedere questi ciuffati figuri e leggendo il titolo dell'album mi aspettavo molto, ma molto peggio... ciononostante non si può assolvere del tutto questa giovane band che ci mette anche dell'impegno in un disco come questo ma che, fondamentalmente, cade troppo spesso in imperdonabili banalità.

I Dommin potrebbero essere classificati come una goth rock band dal sound moderno, legata all'ormai definitivamente degenerato movimento emo non solo dalle frange ma anche dall'uso e dall'abuso di melodia e un immaginario malinconico-romantico, il tutto con qualche spruzzata più o meno dark.
In alcuni passaggi si notano influenze nobili, come nella title track che riecheggia in parte un Danzig di vecchia data, qui purtroppo svilito dalle caratteristiche appena citate. Qualche elemento horror punk qua e là si sente, ma il tutto viene soffocato da una vena pop che potrebbe anche essere un punto di forza per una band come questa ma che, invece, date certe banalità tanto dal punto di vista musicale quanto dell'immaginario impiegato, fa scadere il tutto.
Pur riconoscendo al gruppo la capacità di scrivere brani accattivante e di sicuro appeal il disco suona fin troppo ruffiano e melenso, con quell'aura stuccevole che contraddistingue i lavori, per citare due esempi, degli HIM e degli ultimi AFI. Il goth è un'altra cosa ragazzi.


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