mercoledì 27 gennaio 2010

HIEMS - Worship Or Die



Moribund - 2009
Black Metal (con spruzzate di thrash, death, prog e psichedelia! )
Da 1 a 10: molta carne al fuoco... poco cotta! (6)
Articolo di: Simone "M1" Landi

Nell'ultra-confusionario panorama musicale odierno non mi era ancora capitato di imbattermi negli Hiems, solo-project di Algol, polistrumentista noto per aver militato come bassista nei Forgotten Tomb. "Worship Or Die" è il suo secondo album, successore di "Cold Void Journey" del 2005.


Quello che abbiamo per le mani è un disco di black metal moderno, ben suonato e prodotto che attinge a trecentosessanta gradi dall'intero panorama musicale; sono presenti diverse contaminazioni, di volta in volta con il death ("I") o il thrash ("Scum Destroyer") e alcuni leggeri (e forse ovvi) rimandi al depressive ("Bringer Of Light"). Algol però non si ferma qui, anzi va decisamente oltre sfociando nel brano eponimo "Hiems" in territori progressivi e psichedelici grazie anche all'utilizzo sorprendente ma piacevole dell'organo hammond, ripreso pure nella successiva e tematicamente legata "2909979". Il brano conclusivo invece è una cover già nota in ambito metal per la riproposizione realizzata dai Judas Priest, sto parlando di "Race With The Devil" dei The Gun, formazione britannica di acid rock attiva fra il 1967 e il 1970, ennesima dimostrazione dell'amore del nostro per le sonorità settantiane.
Da quanto fin qui scritto sembrano esserci dunque tutti i crismi formali affinchè "Worship Or Die" emerga dalla massa e possa essere considerato un buon disco. Invece mi trovo a dover rilevare a livello di contenuto (leggasi canzoni) una certa piattezza, un non riuscire a concretizzare tutti gli spunti presenti in un riff che rimanga in testa o un passaggio che colpisca. Proprio per questo motivo il voto finale assegnato sarà una compensazione del mio giudizio personale con un'analisi più "oggettiva".

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