martedì 23 febbraio 2010

BLOOD OF KINGU - De Occulta Philosophia


Debemur Morti Productions - 2009
Black Metal (ipnotico ed esoterico)
Da 1 a 10: Ristampa del nuovo progetto di Roman Saenko (6)
Articolo di: Simone "M1" Landi

Originariame
nte uscito nel 2007, "De Occulta Philosophia" rappresenta l'esordio dei Blood Of Kingu, formazione ucraina che prende il nome da una divinità della mitologia Babilonese e che vede fra le proprie fila la presenza di Roman Saenko già attivo negli Hate Forest e nei Drudkh. Oggi questo disco vede nuovamente la luce grazie alla ristampa della Debemur Morti e così ha la possibilità di una maggiore diffusione.

Il concept lirico ruota intorno alla storia e alla mitologia mediorientale, con riferimenti principali alle popolazioni dei Sumeri e degli Egizi; la musica invece è un black metal piuttosto tirato che utilizza una certa ripetitività per creare un andamento ipnotico, supportato da sporadiche vocals, simili a invocazioni o oscuri incantesimi piuttosto che ai tradizionali growl o scream. Anche la scelta di suoni scarni e poco levigati permette di ricreare atmosfere occulte e magiche. Stilisticamente brani come "Your Blood, Nubia! Your Power, Egypt!", "Mummu Tiamat" e "Stronghold Of Megaliths, Thorns And Human Bones" seguono la stessa identica scia, prima che "Slaughter Of Shudras", intermezzo etnico/tribale a base di percussioni, intervenga a spezzare il leitmotiv dominante. Unica eccezione forse è rappresentata da "Black Spectral Wings Of Shaman" dall'atmosfera quasi epica ed "ariosa" (in senso lato ovviamente!)
"De Occulta Philosophia" è quindi un disco con un proprio perchè e che rispecchia fedelmente le liriche nell'atmosfera generale dei brani, c'è anche da dire però che la ripetitività di fondo risulta essere un'arma a doppio taglio: fondamentale per entrare in sintonia col mood del disco ma anche passibile di generare noia. Solo ascoltando direttamente potrete schierarvi con cognizione di causa.

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