domenica 21 febbraio 2010

SPECTRAL - Evil Iron Kingdom



CCP Records - 2009
Death metal - Epic metal
Da 1 a 10: 7/10
Articolo di: Giuliana Liani

Veloce e feroce, pestato e crudele quanto basta, “Evil Iron Kingdom” s’impone con violenza negli stereo dei True Metallers del ventunesimo secolo. Screaming e growling furiosi s’innalzano da un letto di riff di chitarra rapidi e adeguatamente vincolati al doppio pedale della grancassa nella titletrack dell’album.

Brani dal sapore epico e squisitamente bellico si sviluppano attraverso sequenze di chitarra distorta, veloce e martellante come nel caso di “Die In Battle” corredato da un chorus immediato e possente al punto giusto, inserito con sapienza all’interno di una canzone caricata da riff trascinanti e vigore tipico del metal con venature epico-viking.
Impossibile riprendere fiato durante l’intero sviluppo del disco, che sembra concedere brevi attimi di respiro solo durante il chorus di “Embraze The Darkness”, cadenzato e cantilenante nel cantato pulito di voci maschili che conferiscono il tono marziale e velatamente nostalgico ad un brano comunque estremamente rapido e violento sulla falsa riga di Amon Amarth e compagnia.
L’incedere dinamico e possente di “Evil Iron Kingdom” procede con “Pagan Steel”, carico di enfasi e rapidità, stereotipo classico della cultura bellica promossa dal genere proposto dagli Spectral, “figli di Odino” alla ricerca di ideali di supremazia e salvezza, come immediatamente intuibile dalla godibilissima canzone a seguire, “Age Of Eternal Viktory”. Un accattivante motivetto di chitarra accompagna l’ascoltatore attraverso la valle di sangue e polvere che condurrà il Guerriero verso l’Eternità della vittoria.
Un corposo giro di basso termina il viaggio attraverso “Evil Iron Kingdom” con il brano “Raise Your Fist”, supportato dal ruffianissimo ritornello epico e galvanizzante come meglio si conviene ad un heavy metal fondato sul valore dell’epicità folk.
Pur non brillando in originalità, l’album si dimostra in grado di raccogliere i punti fulcro del death metal epico tipico della tradizione nordica e di svilupparli come meglio possibile al fine di dare alla luce un full-lenght che, seppur infinitamente lungi dal proporre alcunché di innovativo, regala quanto possibile desiderare dal genere musicale proposto.


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