lunedì 8 febbraio 2010

RED7 - Prologuep



Respira - 2009
Muserock (il genere parla da sè)
Da 1 a 10: Meritevole, curato, impersonale q.b. (7/10)
Articolo di: Giuliana Liani


In attesa di terminare la registrazione del primo full-lenght ufficiale, i nostrani Red7 aprono un sottile spiraglio all’alternative-rock con i sei brani di “Prologuep”.
Chitarre distorte e surreali tocchi di effetti elettronici dominano le tracce dell’ep fin dall’opener “Sidereal”. Il forte richiamo ai Muse di “Origin Of Symmetry” emerge all’istante, imponendosi con prepotenza nel cantato acuto e disperato del cantante Cristiano Cicciotti nonchè nei frenetici intermezzi di tastiera.


La ricercatezza nell’elaborazione e missaggio dei suoni si riflette in un sound estremamente curato e preciso che sfocia durante “Destiny” in un cantato più grave ma ancora carico di passione e sentimento. Il vocalist sembra appellarsi all’ascoltatore con esasperazione decisamente familiare ai seguaci del poliedrico Bellamy, mentre un turbinio di effetti elettronici-pop s’impongono con sinuosa eleganza. Il riverbero del cantato enfatizza il pathos del brano, mentre atmosfere surreali vengono sporadicamente spezzate dalle chitarre distorte ma ovattate al contempo, creando un’amalgama omogenea di effetti elettronici e voci dilatate.
In “Feel The Silence” il richiamo alla band dei Muse si rifà vivo più che mai, attraverso un crescendo onirico di vocalizzi sospirati e timidi falsetti riuniti in un coro che apre l’ingresso alle tonalità minori degli archi.
Un ep assolutamente dignitoso per quanto riguarda attenzione a tecnica e missaggio ma pur sempre acerbo in quanto contenuti innovativi. Un’ottima risposta tricolore alla band dei Muse ,che ancora non ha incontrato la chiave per un sound personale in grado di distinguerla dai macrogruppi alternativi di fine ventesimo secolo.

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