domenica 28 febbraio 2010

DARK FORTRESS - Ylem


Century Media - 2010
Nero atmosferico
Da 1 a 10: sanno arrangiare (7)
Articolo di: Michele Marinel



Terzo album in casa Century Media e sesto per la carriera dei Dark Fortress che si riconfermano come una delle realtà più interessanti dell'attuale panorama black metal, sebbene dimostrino anche alcuni limiti che sembrano non riuscire a superare. “Ylem” infattti appare come un sunto di tutto ciò che i Dark Fortress riescono ad essere, nel bene e nel male.

Riuscire a comporre un disco di oltre 70 minuti che sia convincente dal primo all'ultimo brano non è impresa certo da poco, ma la band tedesca ci riesce egregiamente, cesellando composizioni dall'ampio respiro, alternando momenti funerei e catacombali, dominati da lugubri downtempo e da sinistri arpeggi, con sfuriate dal sapore sfacciatamente svedese. La band riesce ad elevarsi a livelli molto alti grazie alla sua capacità di arrangiare i brani in maniera personale e eclettica, sfiorando certo avantgarde, grazie ad un lavoro eccellente dei chitarristi che, in pulito, dimostrano grande fantasia, e grazie anche alle corde vocali di un singer versatile ed espressivo. E così nei brani più atmosferici la band riesce a risultare coinvolgente e convincente anche nei pezzi più lunghi. La faccenda si complica nelle parti più tirate e metalliche perchè in quegli ambiti il combo germanico sembra perdere buona parte della sua verve abbandonandosi a riff piuttosto banali, figli del black thrash leccatino degli ultimi Dimmu Borgir.
Un difetto non da poco, ma anche un limite che viene in gran parte superato grazie proprio a quegli arrangiamenti di cui si parlava poco sopra e che devono essere stati uno degli elementi che ha portato i Dark Fortress ad essere apprezzati addirittura da sua maestà Thomas Gabriel Fisher.
Comunque un gran bel disco nelle sue parti più sulfuree e non tradizionali, che per fortuna compongono la maggior parte del lavoro.

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