giovedì 17 dicembre 2009

ALKONOST - Put' Neprojdennyi


VIC Records - 2009 (stampa originale nel 2006)
Folk Metal (gothic/folk banalotto)
Da 1 a 10: Un'idea potenzialmente interessante resa in maniera scialba e scontata (5)
Articolo di: Simone "M1" Landi

Sarebbe potu
to essere lodevole l'intento dei russi Alkonost di fondere in "Put' Neprojdennyi" ("The Path We've Never Made" la traduzione in inglese del titolo) certo folk metal, a dir la verità oggi piuttosto inflazionato e standard, con passaggi goticheggianti moderni (quasi sinfonici) al limite di gruppi quali Within Temptation, tanto per fare un nome a caso, impreziositi poi dalla voce femminile di stampo lirico di Alena Pelevina.

Sfortunatamen
te questo pregevole tentativo non sfocia in nulla di eccezionale in quanto entrambe le componenti musicali principali sono rese a livelli troppo scontati e non si vede quindi il bisogno di ristampare questo disco originariamente uscito nel 2006, se non per il fatto di una possibile diffusione limitata alla sola Russia a quel tempo. Altra pecca piuttosto grave è la durata troppo elevata dei brani, non giustificata in alcun modo e che tende ad aumentare il sentimento di noia generato da certi brani troppo poco dinamici come ad esempio "Nivushka-Niva". Nel 2009 gli intrecci vocali growl/soprano ("Golos Leslov"), stacchi a base di archi ("Noch' Pered Bitvoj"), passaggi pianistici e qualche tastiera "finto folk" non sono sufficienti per essere considerati degni di attenzione. "Put' Neprojdennyi" è quindi l'ennesimo disco che dopo il terzo ascolto finisce nel dimenticatoio per non uscirne mai più.

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