VIC Records - 2009 (stampa originale nel 2006)
Folk Metal (gothic/folk banalotto)
Da 1 a 10: Un'idea potenzialmente interessante resa in maniera scialba e scontata (5)
Articolo di: Simone "M1" Landi
Sarebbe potuto essere lodevole l'intento dei russi Alkonost di fondere in "Put' Neprojdennyi" ("The Path We've Never Made" la traduzione in inglese del titolo) certo folk metal, a dir la verità oggi piuttosto inflazionato e standard, con passaggi goticheggianti moderni (quasi sinfonici) al limite di gruppi quali Within Temptation, tanto per fare un nome a caso, impreziositi poi dalla voce femminile di stampo lirico di Alena Pelevina.
Sfortunatamente questo pregevole tentativo non sfocia in nulla di eccezionale in quanto entrambe le componenti musicali principali sono rese a livelli troppo scontati e non si vede quindi il bisogno di ristampare questo disco originariamente uscito nel 2006, se non per il fatto di una possibile diffusione limitata alla sola Russia a quel tempo. Altra pecca piuttosto grave è la durata troppo elevata dei brani, non giustificata in alcun modo e che tende ad aumentare il sentimento di noia generato da certi brani troppo poco dinamici come ad esempio "Nivushka-Niva". Nel 2009 gli intrecci vocali growl/soprano ("Golos Leslov"), stacchi a base di archi ("Noch' Pered Bitvoj"), passaggi pianistici e qualche tastiera "finto folk" non sono sufficienti per essere considerati degni di attenzione. "Put' Neprojdennyi" è quindi l'ennesimo disco che dopo il terzo ascolto finisce nel dimenticatoio per non uscirne mai più.
giovedì 17 dicembre 2009
ALKONOST - Put' Neprojdennyi
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