mercoledì 2 dicembre 2009

LOADSTAR - Calls from the Outer Space



UK Division Records - 2009
heavy/speed metal
Da 1 a 10: l'essenza degli Iron Maiden (8/10)
Articolo di: Maurizio Mazzarella

E giunse il momento dell'esordio. Vengono dalla Campania questi Loadstar, più precisamente dalla città di Napoli e sono attivi per l'esattezza dal 1985. Dopo aver pubblicato ben cinque demo, ecco arrivare sul mercato discografico il loro primo vero album, ovvero questo eccellente "Calls from the Outer Space". Ascoltando il disco, la prima cosa che viene alla mente è il perché una band di così tanto talento sia riuscita ad esordire solo adesso. Misteri di un mercato discografico che non finiesce mai di stupire in negativo, perché i Loadstar nonostate questo sia il loro primo disco, hanno sfornato una autentico capolavoro. Siamo nel campo dell'heavy/speed metal, dove la band campana mostra diversi punti in comune con i migliori Iron Maiden, evidenziando la forta influenza della band di Steve Harris sia dai primi lavori con Paul Di Anno, passando per i classici con Bruce Dickinson, la cui impronta in questo caso è molto forte, fino a giungere ai lavori più recenti, dove è negli strumentali più complessi che ne viene fuori un magnifico parallelismo. Attenzione però, qui non stiamo parlando di una band clone degli Iron Maiden, perché i Loadstar mostrano una fortissima personalità, una notevole preparazione tecnica ed uno spessore artistico di notevole livello. Questa band è completamente padrona dei propri impeccabili componimenti, che attraversano in modo efficace tutto l'heavy metal degli anni ottanta, spaziando anche verso territori più thrash, echeggiando i migliori Metallica, quelli di "Master Of Puppets" o "Ride The Lighting" per intenderci, oppure i Megadeth più complessi ed incisivi, ovvero quelli di "Rust In Peace". Siamo di fronte quindi ad un disco ben risuscito, che giova di una pregevole produzione che dona ai singoli pezzi un suono molto attuale e che gode di un impatto molto forte, rendendo tutto il disco facile d'assimilare anche ad un primo ascolto a prescidere dai tanti preziosismi tecnici presenti. "Calls from the Outer Space" scorre in modo fluido e dinamico e si lascia apprezzare dalla prima all'ultima nota e conseguentemente, se amate queste sonorità, non potete lasciarvi scappare questo disco assolutamente eccellente.



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