venerdì 4 dicembre 2009

THE CASUALTIES - We Are All We Have

Side One Dummy - 2009
Punk/Oi! (Rancido)
Da 1 a 10: Ohi ohi ohi (4)

Articolo di: cece

Dico la verità, se non mi fosse capitato questo cd tra le mani avrei dato i “The Casualties” per dispersi o quantomeno sciolti, pare invece che sarò costretto a ricredermi di fronte alla realtà dei fatti, perché i quattro newyorkesi continuano a macinare musicaccia dal lontano 1990 dimostrando che un vero punk invecchia da punk.
Sempre sotto Side One Dummy Records, esce il loro settimo capitolo “We Are All We Have”, un ulteriore passo nel lunghissimo cammino della scena old-school di NY City.
Come credo di aver lasciato presagire, oltre al look, i The Casualties non hanno intaccato minimamente il loro sound, anche perché sinceramente e con un po’ di cattiveria, non credo ne sarebbero capaci.
Fatto sta che oggi, a differenza di dieci/quindici anni fa, un album come questo non serve praticamente a niente. Voce roca, suoni distorti e grezzi, melodie non melodiche, qualche inserto ska e tanto fiero e passionale fracasso fanno di “We Are All We Have” un disco da strada, da ghetto underground, insomma uno come altri 1000; ascoltare il singolo “War Is Business” per intendere.
D’accordo che le radici del Punk-Oi! sono extra solide e permanenti ma continuare a fare i vice Rancid quando anch’essi sono progrediti, non mi sembra un valido motivo per tenere alta la cresta.

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