giovedì 3 dicembre 2009

LIQUID GRAVEYARD - On Evil Days



My Kingdom Music - 2009
Metal? (Ancora non sono riuscito a capirlo)
Da 1 a 10: poco convincente (5)
Articolo di: Davide Pozzi

Dici John Walker e subito gli appassionati death metal balzeranno dalla sedia in preda a spasimi e ansiosi di sapere quali nuove perle death metal il noto ex chitarrista/cantante dei Cancer abbia confezionato. Dici John Walker e tutti quelli che di death metal ne masticano poco o per niente ti diranno “Chi cazzo è questo tizio?”. Ebbene per mettere le cose in chiaro fin da subito, vi dico che stiamo parlando, come anticipato poche righe fa, dell’ex chitarrista/cantante della death band britannica Cancer, che tanta rabbia musicale partorirono negli anni novanta, tanto da meritarsi la stima e il sostegno di moltissimi estimatori del genere sopra citato.

Sciolti i Cancer definitivamente nel 2006, mr. Walker mette in piedi i Liquid Graveyard, band di difficile collocazione, a cavallo fra il progressive metal, il death e persino qualcosa di gothic; insomma niente di più lontano da quanto fatto sentire in passato. Fin dalle primissime battute si percepisce la grande voglia di John Walker nello sperimentare ed esplorare territori mai neppure immaginati; è così che fra duetti vocali, melodie varie e riff abbastanza inusuali, per il protagonista che li sforna, prende forma il sound dei Liquid Graveyard. Non nego un notevole stupore misto a sconcerto che si prova durante l’ascolto di questo “On Evil Days” e detto sinceramente lungo i cinquanta interminabili minuti nei quali si districa quest’album non sono mancati gli sbadigli e diverse imprecazioni, specialmente in certi passaggi vocali troppo gothic per essere veri. Probabilmente qualcuno (forse si era capito ma non sono fra questi) potrà anche apprezzare il cambio di stile di John Walker; evidentemente si è dimenticato o non conosce per nulla quello che il chitarrista ha fatto nei grandi Cancer.

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