venerdì 4 dicembre 2009

SUICIDAL ANGELS - Dal profondo dell'oscurità




Intervista a: Patos (guitar)
Articolo di: Davide Pozzi

Appena usciti con il loro devastante secondo album "Sanctify The Darkness", i greci Suicidal Angels si apprestano a mettere a ferro e fuoco l'intera Europa, con una serie di date al fianco dei Kataklysm. Patos chitarrista della band ellenica, risponde ad alcune delle nostre domande.

Ciao ragazzi, come vanno le cose?
Ciao, tutto bene! Siamo stanchi perché proviamo cinque giorni a settimana, ma finalmente a gennaio saremo on the road. Siamo eccitati perché il nostro nuovo album è appena uscito e vogliamo sentire il parere dei nostri fan.

Il vostro secondo album “Sanctify The Darkness” è appena uscito, cosa puoi dirmi al riguardo?
Beh è senza dubbio il nostro lavoro più maturo. Abbiamo investito un sacco di denaro per questo disco, è stato registrato in Germania nel marzo 2009 con l’aiuto di R.D. Liapakis dei Mystic Prophecy ed è fino ad ora la nostra creatura più professionale. E’ uscito per Nuclear Blast e abbiamo già girato un videoclip per uno dei brani.

Cosa troviamo in questo nuovo album che non era presente in “Eternal Domination”?
“Sanctify the Darkness" è decisamente più maturo rispetto “Eternal Domination”. Abbiamo avuto il tempo di esaminare la struttura delle canzoni, inserendo parti mid-tempo senza però alterare quello che sono le nostre caratteristiche. Come ho detto prima il nostro debutto è stato come una jam session, il nostro secondo “figlio” è più variegato, suona meglio in termini di produzione (poiché abbiamo registrato in condizioni professionali) e ha molti altri dettagli in più.

Dopo un ottimo debut-album, si sono create molte aspettative per il vostro nuovo lavoro, come avete gestito questa pressione?
In realtà non abbiamo ricevuto nessuna pressione, dal momento che quando abbiamo iniziato a registrare l’album non avevamo ancora firmato con la Nuclear Blast. Semplicemente cercavamo una nuova label per promuovere il nostro lavoro ed è spuntata la NB. Così non abbiamo avuto nessuna pressione, ci siamo presi il nostro tempo per comporre i pezzi e in circa venti giorni le registrazioni sono finite.

Come procedete per la creazione dei brani?
Si tratta di un lavoro collettivo. Abbiamo sempre composto le nostre canzoni in sala prove, lavoriamo a casa su diversi riff e idee, poi mettiamo tutto insieme e cerchiamo di tirarne fuori qualcosa. Cerchiamo di capire cosa si adatta meglio ai diversi riff e alla fine della giornata tiriamo fuori due tre pezzi. Poi Nick scrive i testi e Angel diverse volte lo aiuta, dopo di che la canzone è fatta. A volte però non è così facile, potrebbe passare una settimana senza tirare fuori nulla di buono e poi magari scrivere tre brani in un giorno solo. Tutto dipende dal nostro stato d’animo e da quanto siamo ispirati.

Da dove viene fuori la fantastica cover di “Sanctify The Darkness”?
La cover è stata creata da Kristian Wahlin e siamo convinti che nessuno avrebbe potuto fare di meglio. Fondamentalmente la Nuclear Blast ha assegnato il compito a Kristian, perché noi non avevamo nulla in mente di particolare che potesse essere utilizzato come cover, gli abbiamo solo dato un paio d’idee su quello che volevamo vedere in copertina e lui l’ha fatto! Noi la amiamo è una cover fantastica.

Quanto è importante l’esibizione live per una band come la vostra?
I live sono sempre stati importanti, non solo per i Suicide Angels ma per ogni heavy metal band che si rispetti. E’ il luogo dove una band ha la possibilità di dimostrare ai fan che tutto quello che sentono in un disco è reale. Si arriva sul palco, tutti insieme e lì dimostri a tutti se sei vero o falso. L’esecuzione live di fronte ad un pubblico “selvaggio”, è un sentimento che non si può paragonare a nulla. L’energia, il ruggito della folla, le luci, il sudore, il calore; non si può spiegare è semplicemente fantastico.

Voi siete una band 100% thrash metal, quali sono le vostre principali influenze?
In realtà il nostro sound è anche death metal, ma è vero in gran parte facciamo thrash. Le nostre influenze variano a seconda dei gusti dei membri della band, ognuno di noi ha dei gruppi preferiti. Anche se tutti noi amiamo band come: Slayer, Kreator, Forbidden, Dark Angel, Sepultura. Talvolta riascoltando la nostra musica troviamo delle similitudini con band come Suffocation e Possessed!

Quali sono gli immediati progetti futuri?
I nostri progetti per il futuro…Beh il 7 gennaio cominceremo un tour con Kataklysm, Belphegor, Darkest Hour e Resistance. I primi di febbraio torneremo a casa, dove forse faremo un altro tour, ma non c’è ancora nulla di organizzato. L’8 maggio abbiamo in programma un grosso concerto ad Atene e poi abbiamo diverse esibizioni da fare nei vari festival estivi. Sarà un grande anno per noi.

Confesso che non vedo l’ora di sentire live brani come Bloodthirsty”, “Apokathilosis”, “Lies”, “No More Than Illusion” o la spettacolare “Atheist”. Quando verrete a suonare in Italia?
Saremo a Bologna il 19 gennaio durante il tour con i Kataklysm e sappiamo che voi ragazzi ci sarete. Abbiamo sentito molto parlare dei nostri fratelli italiani e vogliamo scoprire da soli se il pubblico italiano è davvero pazzesco come si dice in giro. Vi aspettiamo all’Estragon di Bologna sotto il palco! Saluti.

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