lunedì 9 novembre 2009

DEAD RETURN – Scars Of Time


Graves Records - 2009
Avolteritornanocore
Da 1 a 10: Saporito (8)
Articolo di: Michele Marinel

A guardare il disco, la grafica, a leggere i titoli dei brani, i Dead Return potrebbero sembrare l'ennesimo gruppo goth core che ha saltato a più pari i Misfits e si è fiondato a copiare direttamente gli ultimi, inutili, AFI. Vi rassicuro subito: così non è, anzi!


La band di Bolzano si ammanta di un'estetica goth nelle grafiche e nei testi e da quella frangia dell'hardcore punk pende certe melodie e certe atmosfere, ma l'impianto dei brani è profondamente tradizionalista, hardcore senza compromessi, senza fronzoli, diretto e abrasivo, con voce urlata e tanti, tanti cori.
I riferimenti sono quelli classici del primo straight edge, dei Gorilla Biscuits e degli Youth Of Today, passando poi all'hardcore vecchia scuola che ha attraversato gli anni novanta con i primi Ignite e Better Than A Thousand, arrivando fino ad oggi con band come Get Up Kids e With Honour. Tutti rimandi che troviamo tanto nel booklet alla voce ispirazioni quanto nei vari brani caratterizzati da tempi serrati e da ottimi rallentamenti, pesacando qua e là anche delle belle melodie ed un fare graffiante che mi ha ricordato sì gli AFI, ma quelli della prima ora, quelli dannatamente bravi. In ogni caso i nostri non sono una band che fa del copia/incolla un'arte, sono un gruppo hardcore, puro e semplice, in questo sta la loro forza come il loro limite, dato da un genere che, preso così com'è, non lascia grossi spazzi alla sperimentazione, ma è così che lo vogliamo, veloce, arrabbiato, con un velo d'angoscia e tanta voglia di rivalsa.
I Dead Return sono un'ottima hardocore band e se siete dei fan del genere non potrete che apprezzarli.


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