lunedì 23 novembre 2009

SING IT LOUD - Come Around

Epitaph - 2008
Pop-Punk (trallallà)
Da 1 a 10: Easy Listening (6)

Articolo di: cece

Quando a fine 2008 lessi la notizia che la Epitaph Records arruolò tra le sue fila una pop-punk band, subito mi fiondai nella loro pagina myspace per sbirciare e capire chi fossero di preciso i Sing It Loud e, nonostante il piccolo inconveniente che per ascoltare qualcosa del loro repertorio bisognasse aspettare qualche settimana (erano presenti solo alcune demo), compresi subito, dal layout, dai vari loghi e soprattutto dalle foto del gruppo, ciò che questo quintetto del Minnesota aveva in serbo per noi.

Colori sgargianti, scritte a caratteri cubitali, fluorescenti e rotondeggianti contornavano le foto patinate di cinque teen-agers con tutti i cliché del momento: dal capellone belloccio alla voce, al tastierista di colore con occhiale fashion (vedi Plain White T’s e Huston Calls). Attivi solo dal 2007 e con appena una decina di show alle spalle, nemmeno a loro pareva vero di poter realizzare un album con l’aiuto del produttore-chitarrista dei Motion City Soundtrack Josh Cain e con Mark Trombino in fase di mixaggio; l’esito di questa operazione, battezzata “Come Around” viene alla luce nel settembre del 2008 e risulta essere, come da copione, una spensierata e poppeggiante collana di canzoni ultra-catchy e di facile apprendimento. Il disco si lascia ascoltare piacevolmente donando, senza troppe pretese, una ricca dose di ritornelli power-pop di quelli impossibili da cancellare dai ricordi (su tutte la titled track “Come Around”), di immancabili coretti melodici e con l’aggiunta dell’inserto vocale di Alex Gaskarth degli All Time Low in “No One Can Touch Us”. A mio parere “Come Around” è un album da apprezzare soprattutto per la sua simpatia e per la produzione più che discreta, si consiglia inoltre di resistere fino ad almeno fine maggio per poterne sfruttare in pieno le caratteristiche.

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