giovedì 26 novembre 2009

VEHEMENT – All That's Behind


My Kingdom - 2009
Thrashone testamentario
Da 1 a 10: La vecchia scuola ha sempre ragione (7)
Articolo di: Michele Marinel

Pare che la nostrana My Kingdom si sia data una bella scossa e dopo gli ottimi Symbolic, pubblica anche i veronesi Vehement.
Il verbo sono di cui si fanno alfieri i nostri è quello del thrash metal, il cui revival non è mai stato così in voga come in questo periodo. Un'operazione ruffiana allora? No, niente affatto.

Dai solchi di questo debutto trasuda onestà e convinzione e un gusto per l'impatto violento ma ragionato figlio di lunghi ascolti di thrash del periodo a cavallo tra gli 80 e i 90. In particolare ascoltando i pezzi di questo All That's Behid tornano in mente i Testament vecchia maniera magari non quelli più funambolici ed eclettici, ma sicuramente la band di Chuck Billy è uno dei principali riferimenti dei Vehement.
La band veronese comunque riesce a delineare una propria personalità, seppur limitata dai canoni di un genere inteso nella sua maniera più tradizionale. Ottimi riff si associano a buoni assoli, sostenuti da una sezione ritmica compatta e precisa. Andrebbe invece migliorato il cantato, davvero sotto tono. Un album musicalmente ben suonato e ben concepito, in cui le partecipazioni di svariati guest sono dei cameo che impreziosiscono l'opera e non dei meri riempitivi come capita troppo spesso.
Un plauso va alle due asce, Filippo Buzzi e Davide Girardi, la cui intesa è pressochè perfetta.
In questo disco troverete tutto quello che potete aspettarvi: stop and go, rallentamenti ed improvvise accelerazioni, violente bordate ed aperture melodiche. Certo forse non tantissime sorprese, ma un sacco di buon thrash.

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