domenica 8 novembre 2009

MARDUK - Wormwood



Regain Records - 2009
Black Metal (i Marduk sono davvero tornati!)
Da 1 a 10: Incoraggiante, si può guardare al futuro (8)
Articolo di: Simone "M1" Landi

E al terzo album Marduk risorse contro le previsioni degli oracoli babilonesi... Avete letto bene, se con i due dischi precedenti avevamo notato gli svedesi smuoversi da un torpore compositivo che li accompagnava sin dai tempi immediatamente successivi al pluri-acclamato "Panzer Division Marduk", con "Wormwood" abbiamo finalmente tra le mani un album vario ma organico, apice dell'era Mortuus.

Morgan ha ritrovato finalmente l'ispirazione, coadiuvato anche dal buon Mortuus e dalla sua esperienza con i Funeral Mist, collaborazione questa che permette di avere brani che suonano freschi, dinamici, non slegati come apparivano quelli di "Rom 5:12" e meno dispersivi. Addio quindi al riciclo delle vecchie idee nei brani più veloci, le classiche fucilate sono ancora presenti ma più ricche ed elaborate, filtrate attraverso un'ottica oscura che pervade l'intero disco e che sfocia in lidi affini quasi al doom. Anche l'usuale pezzo ambient, posto a metà tracklist dal titolo "Unclosing The Curse" è riuscito ad essere digerito dal sottoscritto evitando lo skip in automatico, sintomo questo dell'ottimo lavoro svolto dalla compagine scandinava. A tutto questo va aggiunta l'ennesima strepitosa prova dietro il microfono di Mortuus che dimostra ancora una volta, caso mai ce ne fosse bisogno, di essere un interprete straordinario per vivacità e "recitazione", uno dei migliori in ambito black metal. Va sottolineato infine l'utilizzo di melodie non tipicamente svedesi in un brano come "Whorecrown" sinonimo di un allargamento di vedute per i Marduk che non può che far ben sperare anche per il futuro. "Wormwood" quindi è un album da avere assolutamente se siete fan incalliti e che merita grossa considerazione anche da parte di chi si era allontanato dal combo diverso tempo addietro, 100% Marduk ma ispirato e con qualche sprazzo di novità

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