giovedì 12 novembre 2009

LEFT ALONE - Left Alone

Hellcat - 2009
Punk (molto punk)
Da 1 a 10: old school (5)

Articolo di: Cece

In questo universo è rimasta una sola etichetta a dedicarsi anima e corpo di Punk, e per Punk intendo quello fatto di creste, chiodo e jeans strappati, mi riferisco alla Hellcat Records, piccola divisione della lungimirante Epitaph che, fin dai primi anni ’90, scende in strada ad accogliere le più squinternate e ruvide band del circondario.Non sono certo una nuova scoperta i Left Alone, fedeli alla famiglia Hellcat ormai da quattro anni e già al terzo full-length con questo self-titled “Left Alone” (per l’appunto).

E’ inutile tentare di non essere ripetitivi, “Left Alone” è un disco puramente punk, con quello stile D.I.Y. che trasuda sudore e spontaneità proprio come insegnano gli immortali Rancid o i Clash, gli Operation Ivy o ancora gli Street Dogs. Già il titolo del singolo “Bombs Away” la dice lunga sull’aspetto musicale e socio-culturale di questo quartetto californiano che si differenzia un minimo dai loro precursori grazie all’inserto di tastiere e organo, ma non fatevi strane illusioni, questo non intacca minimamente il loro sapore old-school, li devia anzi verso accostamenti quali Slackers e Mustard Plug.
L’album contiene quindici canzoni, tutte neanche a dirlo immediate e di breve durata, in certi casi attorno al minuto “Self Made”, “Do The Depression” io anche sotto con la strumentale “Intermission”.
Di certo non siamo di fronte a nessun pilastro della storia della musica, ma questa pretesa non credo abbia mai sfiorato le menti dei Left Alone, sicuramente a loro agio tra birre, pin-up e piccoli club formato garage.
Nostalgici e tradizionalisti fatevi avanti, qui c’è pane per i vostri denti!


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