martedì 27 ottobre 2009

DODSFERD - Suicide And The Rest Of Your Kind Will Follow


Moribund Cult - 2009
Depressive Black (leggasi "noioso")
Da 1 a 10: Abbastanza inutile, perchè mai questo cambiamento? (4)
Articolo di: Simone "M1" Landi

Avevo lasciato i Dodsferd come un gruppo blasfemo ("You Called It Resurrection, I Call It A Fairytale For Human Parasites, Your Kind!" era il geniale titolo di un loro grandioso brano), diretto e dalla grande irruenza e me li ritrovo in versione dilatata e depressive! Alla soglia del quinto album infatti la one-man band guidata da Wrath (all'anagrafe Nilos Spanakis) cambia le proprie vesti sonore, rilasciando un full composto da due brani dalla durata piuttosto corposa (oltre venti minuti il primo, oltre sedici il secondo).

L'opener "Suicide And The Rest Of Your Kind Will Follow" si muove su tempi medi trascinando con sè un alone depressivo e malinconico sottolineato dallo screaming sofferto, le variazioni sono ridotte ai minimi termini ed il brano sfuma su di un agrodolce arpeggio. "His Veins Colored The Room" invece è leggermente più "obliqua" e meno "scorrevole", dopo un avvio esitante riprende l'andatura cadenzata già vista in precedenza e va in porto con una dilagante sensazione di noia.
Tirando le somme, il cambio di stile è stato notevole e spiazzerà sicuramente i fan, qualitativamente si sente come "Suicide And The Rest Of Your Kind Will Follow" sia un album di passaggio in cui i Dodsferd si sono limitati ad eseguire una sorta di compitino sfruttando gli elementi base accostabili a certo depressive. Solo la prossima uscita potrà illuminarci riguardo questa nuova via intrapresa da Wrath.

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