domenica 25 ottobre 2009

MALFEITOR - Incubus


Agonia Records - 2009
Black Metal (Ferale)
Da 1 a 10: Conferma (7)
Articolo di: Simone "M1" Landi

Comeback discografico per i Malfeitor che guidati da Fabban, con in line-up fra gli altri anche Hell-IO-Kabbalus fresco membro degli Aborym, tornano a massacrare i nostri padiglioni auricolari con altri dieci oscuri inni. Forti del successo di "Unio Mystica Maxima" che aveva ben impressionato pubblico e critica, i nostri decidono di variare leggermente rotta con un album maggiormente studiato e rifinito rispetto al predecessore, abbandonando quell'istintività e quell'urgenza creativa che aveva reso grandi brani come "Rex Bestia Fera" o "Jesus Christi To The Lions".
Via anche le parti epiche con relativo cantato in italiano e latino (limitate alle sole clean vocals vigorose di "The Other Half", paragonabili in parte a quelle di Fearbringer) ciò che rimane oggi dei Malfeitor è un black metal sempre ferale, arricchito dalle linee chitarristiche del nuovo arrivato (che si affianca a Munholy) e dal terremotante batterista Atum ma che fa leva su una componente oscura e cupa fin dalle note iniziali di "Down With Me" ed in cui lo screaming di Fabban si rivela sempre di ottimo livello per cattiveria e malvagità. Non mancano poi rallentamenti e momenti più cadenzati (l'incipit di "Into The Qliphot Of Golachan" uno dei brani migliori, "Mysterious Mystical, Majestic" o "Dark Saturnian Chaos") atti a spezzare i ritmi più indiavolati sino a sfociare nelle atmosfere doom di "Void Of Voids".
Insomma i Malfeitor si riconfermano fra i pezzi grossi del black metal tricolore, con un disco solido e ottimamente realizzato, anche se personalmente ho preferito il primo capitolo, sarà così anche per voi?

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