sabato 24 ottobre 2009

REVOCATION - Existence Is Futile


Relapse - 2009
Techno death thrash
Da 1 a 10: Tanto di cappello (8)
Articolo di: Michele Marinel

Ottima la seconda prova dei Revocation, band che fa dell'alto tasso tecnico il suo punto di forza.
Parliamo qui di un thrash metal complicato e cervellotico che si rifà alla scuola dei primi Atheist. Ritmiche serrate e riff abrasivi ma anche abbastanza diretti che sfociano in aperture dal sapore progressive o jazz, oppure si diluiscono in assoli funambolici.

Riferimenti abbastanza evidenti appaiono anche quelli ai Cynic (per le parti jazzate già citate), ai testament del periodo attorno a "Practice What Thou Preach". Se il disco si connota per la prima parte come prettamente thrash progressivamente le composizioni si sporcano anche di death metal, elemento che dona ancor più varietà al sound della band.
Impeccabile la prova dei musicisti, capacissimi di colpire dritti al volto quanto di sfoggiare momenti di alta classe ed arrangiamenti piuttosto ricercati o di svisare in aperture melodiche ma abrasive figlie dell'heavy metal più classico (ascoltatevi l'inizio di "Anthem of The Betrayed"). Pecca più evidente dell'album è invece l'approccio vocale, per la verità un po' monocorde. A parte questo però il disco si muove sempre su standard elevati e potrà sicuramente avere un posto in evidenza nella collezione di qualunque fan del genere.

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